venerdì 16 marzo 2012

IL RITORNO DEI TASCABILI

Chi pensava che i sottomarini a propulsione diesel/elettrici, si fossero estinti, non solo si è dovuto ricredere, ma ha dovuto dar luogo alla ricerca e alla fabbricazione di nuovi modelli per dotare la propria marineria. Già infatti i cari piccoli sommergili "tascabili" (nella foto il Todaro, S codice N.A.T.O. assegnato ai nostri sommergibili), cambiati gli assetti geo politici e le strategie delle super potenze, sempre che ne esistano più, sono tornati alla ribalta prepotenti. Infatti se è vero che i grossi sommergibili nucleari dal punto di vista strategico costituiscono ancora il vantaggio di unire la loro capacita di estrema invisibilità, potendo restare in immersione anche parecchi mesi (anni volendo), scendere a profondità più elevate rispetto ai sommergibili diesel/elettrici, e la capacità di colpire con precisione chirurgica obbiettivi a distanze di migliaia di chilometri con vettori da crociera, tipo intercontinentali, es.:POSEIDON, è altrettanto vero che cambiando gli scenari i sommergibili ormai utilizzati sempre più per il rilevamento di obbiettivi costieri, ascolto, informazioni, sbarco di unità specializzate team incursori, ecc. e la tendenza da parte delle marinerie a portare il combattimento navale a poche migliaia dalle coste (inteso come apparato difensivo), i grossi bestioni nucleari, non riescono a manovrare o peggio diventano assolutamente visibili dai rilevamenti costieri o aeri diventato così facili bersagli, cosa che non avviene con sommergibili di piccole dimensioni, dotati ormai di sistemi d'arma con performance di assoluto rispetto, adatti alle operazione di spionaggio sotto costa, di guerra elettronica e soprattutto capaci di ingaggiare, con motori elettrici assolutamente silenziosi, battaglia in immersione anche con sommergibili nucleari, manovrando con agilità in acque basse col minimo rischio, sfruttando il massimo vantaggio.
 Anche l'US.NAVY, Gran Bretagna e altri stati, iniziano a rivedere i numeri previsti per il varo di unità nucleari, sia per i costi non indifferenti, sia per gli aspetti tattici dettati dall'evoluzione del contesto e degli assetti attuali. Basti pensare che gli stessi USA hanno perso il controllo e il vantaggio nel pacifico e nell'oceano indiano, che avevano mantenuto dalla fine della seconda guerra mondiale, poichè da alcuni anni la CINA ha messo a punto batterie missilistiche terra - mare con vettori da crocera (tipo l'occidentale Cruisse), che possono montare testate nucleari, capaci di colpire la flotta statunitense ovunque negli oceani di influenza per gli interessi cinesi, tutto ciò ha fatto mutare gli assetti delle alleanze ed economici dell'area, spostandoli dagli USA, prima garanti nella zona, verso la stessa CINA. Ma la cosa interessante da notare è che oggi anche l'Iran può permettersi di sfidare in mare (nel proprio mare), la possente flotta USA, potendo impegnare sistemi d'arma, importati da CINA, RUSSIA, INDIA, ecc. con vettori terra mare, montati su rampe mobili, mare mare su corvette, incrociatori e anche su siluranti veloci, e aria terra montati su aerei di fabbricazione cinese, con capacità di neutralizzare parte della flotta con un ampio spettro con una percentuale elevatissima, e quindi non solo capacità di colpire e affondare naviglio importante esempio portaerei, ma di destabilizzare, minare la psicologia e la sicurezza di una potenza navale come gli USA


Sistema missilistico da crociera in dotazione all'Iran 

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